lundi 5 septembre 2016

Ucraina: Assalto al canale Inter TV a Kiev


Domenica sera, una dei più importanti canali di televisione ucraina, l'Inter TV, che pare non abbia una linea politica in linea con quella del potere, ha subito attacchi mediaticamente e tecnicamente molto bene pianificati. Locali bruciati, feriti in ospedale e non un solo media occidentale che si sia preoccupato di questo grave attentato alla libertà di espressione.
Nella notte tra il 4-5 Settembre, dopo che la stampa aveva insistito sulla presenza di una manifestazione pacifica con piccole tende accampate di fronte al canale ucraino Inter TV, dei gruppi armati sono entrati nell'edificio, mentre i giornalisti ancora lavoravano, mettendolo a fuoco.
 

 




Fonte Radio Svoboda

 
 
Tutto ciò è iniziato dopo la "rivelazione", da parte della stampa ucraina, di una  presunta corrispondenza tra l'ex redattrice capo di Inter TV con il redattore del servizio politico Igor Chuvalov, che avrebbe un passaporto russo.

La stampa francese ha finto di non vedere quello che è realmente successo e riduce all'assurdo i fatti,  negando qualsiasi analisi e riprendendo la versione "soft" lanciata dalle autorità ucraine: una manifestazione pacifica ha avuto luogo, il servizio di sicurezza è intervenuto causando qualche trafferuglio e un po' di fuoco. Senza dimenticare di sottolineare che non ci sarebbero state vittime.
Per informazione, cinque persone sono state ricoverate in ospedale dopo l'incendio criminale, le loro condizioni sono stabili e moderatamente gravi. Ma ciò non é apparso importante agli occhi dei giornalisti francesi.
Altre informazioni truccate dalla stampa francese. La polizia è intervenuta e ha arrestato i responsabili. In realtà le 6 persone arrestate sulla scena del delitto sono state immediatamente rilasciate, senza essere state  formalmente accusate di nulla. Il ministro dell'Interno Avakov afferma che sono ex soldati della 30° brigata. Ed ora che sono tutti liberi, tutti a strillare  che "bisogna fermare i colpevoli."
Tuttavia, la versione avanzata non corrisponde affatto alla descrizione dei fatti che i giornalisti di Inter TV hanno inviato in rete:

 

I giornalisti di Inter TV spiegano che l'assaltoe era stato molto bene preparato. La stampa ufficiale ha sottolineato, con ansia, la natura pacifica della manifestazione. In seguito i pacifici manifestanti hanno portato sul luogo e incendiato pneumatici. Poi due gruppi armati sono intervenuti. Un gruppo per bloccare le uscite mentre un altro dava fuoco all'interno dell'edificio. Erano vestiti in abiti speciali resistenti alle fiamme e indossavano maschere antigas. Inoltre, il giornalista spiega che il fumo intenso che rendeva la respirazione impossibile si era poi diffuso nell'immobile e l'incendio ha divampato mandando a sua volta il fumo all'interno, spingendo la gente a cercare rifugio sul tetto.

Oleg Rechetniak racconta quello che ha visto: innanzitutto il fumo proveniente dalla strada e  le gomme in fiamme. Poi ha voluto vedere cosa stesse succedendo e gli fu gridato di non aprire la porta perché l'aria era irrespirabile. E lì e ha cominciato a sentire le urla della gente intrappolata all'interno che voleva uscire, che non riuscivano a respirare. Forze di polizia che erano state messe lì per,  presumibilmente proteggere il personale d'Inter TV da "eventuali provocazione", li bloccavano. Tutto ad un tratto un intenso fumo nero ha immerso tutti in un buio fitto, benché nessuno avesse spento la luce. Infine, aiutandosi a vicenda con piccole torce elettriche, gli occupanti si sono diretti verso il tetto.

Qualsiasi parallelo con Odessa è da escludere, sarebbe troppo evidente.

Per quanto riguarda il contesto. Pochi giorni prima dell'incidente, Avakov, ministro degli Interni, aveva chiesto al SBU (il servizio segreto ucraino) di avviare un'indagine sul canale Inter TV, per via delle sue posizioni "anti-governative". A partire da mercoledì, il noto sito Mirotvorets che pubblica l'elenco delle persone "fastidiose", delle quali il potere deve sbarazzarsi, compresi i giornalisti, delle minacce sono state proferite contro Inter TV. Queste incitazioni a delinquere sono state riprese da vari politici. Secondo Timoshenko, questo atto ha avuto l'appoggio di personaggi altolocati.
Il giorno dopo i fatti, nuove tende sono state installate e nuovi pneumatici messi sul marciapiede. Come lo  ha riferito il giornalista di Radio Svoboda, che non sembra affatto preoccuparsi per l'attentato alla libertà di parola. Radio Svoboda, Radio libertà (nella traduzione?). Libertà di che?

Testo originale di Karine Bechet-Golovko: 

Adattazione a cura di O.V.












 

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