mardi 11 avril 2017

La russofobie uccide

"No, la russofobia non è una moda inventata da una manciata di russi irritabili. Essa esiste." 

"Aristocrazia, liberalismo, progresso, principi ... Quante parole inutili! Un ebreo non ne ha bisogno." 


Difficile immaginare un cartello come questo nella metropolitana di Londra,  vero? Eppure ne troviamo decine, recante la stessa iscrizione, con una differenza: c'é scritto "russi", non "ebrei."

"Aristocrazia, liberalismo, progresso, principi ... Quante parole inutili! Un russo non ne ha bisogno." È la citazione dal romanzo di Ivan Tourgueniev "Padri e figli" scelta dalle edizioni britanniche Penguin per la loro ultima campagna pubblicitaria. Si tratterebbe di attirare l'attenzione dei passanti su un classico della letteratura pubblicato dalla casa editrice. Ma il manifesto non menziona il titolo del romanzo o il suo autore. Anche la citazione viene troncata. Ecco la versione originale: "Aristocrazia, liberalismo, progresso, principi... che parole strane... ed inutili ... Un russo non ne fa molto caso. "

Nel romanzo Turgenev, la frase è di Bazarov, il personaggio principale, noto per le sue convinzioni nichiliste. Ma questo dettaglio non è specificato. Ciò che rimane è questo manifesto bianco con uno scritto in rosso, proveniente da una fonte sconosciuta. E le idee che ne impregnano la mente. I russi non conoscono il progresso, non hanno principi ... ma è un po' quello che avete sempre pensato, vero? Se ho sostituito "russo" con "ebreo" all'inizio di questo testo, era per l'appunto, cari lettori, per farvi saltare dalla sedia. E per sottolineare la natura degradante e aggressiva della dichiarazione in questione.

Perché le manifestazioni di antisemitismo continuano a scioccarci (e per fortuna!). Mentre la russofobia ... la russofobia è oggi una delle poche forme di discriminazione tollerate. Anche se quelli con cui essa si esprime più violentemente di solito affermano che non esiste. Quando i membri della comunità russa a Londra, hanno richiesto una spiegazione alla casa editrice, é stato loro risposto che volevano "incuriosire la gente, incoraggiarla a cercare informazioni e aiutarli a scoprire libri degni di essere letti ". "Abbiamo semplicemente voluto celebrare queste opere," é stato loro spiegato.

Russofobia? Ma quale russobia! Questo disprezzo per i russi sembra così naturale ad alcuni che non si rendono nemmeno conto che ne danno la prova. Chi non si é mai permesso una gustosissima battuta sui russi, come ad esempio: "Oh, da voi si dà la vodka ai bambini, vero? "Chi non ha mai dissertato sulla presunta "inclinazione autoritaria" dei russi, che non sono "come noi " e amano il "pugno di ferro"? Il mito del russo aggressivo che cerca di dominare, schiaccia i deboli e aspira ad imporre la propria volontà sul pianeta è particolarmente forte. I media lo trasmettono tanto più volentieri che si fornisce una spiegazione semplice e completa per tutte le azioni della Russia nel mondo. Non c'è bisogno di guardare oltre. Perché studiare la storia delle relazioni della Russia con i suoi vicini? Perché interessarsi alla situazione dei diversi gruppi etnici e linguistici all'interno di questi stati? Qual è stata la questione delle varie influenze esterne e gli interessi delle grandi potenze in Ucraina o nei paesi baltici? È molto più semplice dire: "Putin è un cattivo colonizzatore, vuole controllare tutto, i popoli di questi piccoli stati gli resistono; i russi sono assetati di impero, odiano la libertà e non sopportano che altri la desiderino! "

Questa spiegazione, mediocre, è purtroppo l'unica che ci viene servita nelle trasmissioni televisive e sulle pagine dei giornali da anni. Invece di risolvere il nodo delle differenti e molteplici volontà, è molto più facile per i giornalisti di presentare i russi come aggressori e seminatori di zizania una volta per tutte. Dichiararli sempre colpevoli. Questo ha giustificato tutti gli attacchi contro di loro. Tanto per essere in grado di dire che se li attacchiamo é perché dobbiamo difenderci. Altrimenti, saranno loro ad attaccarci. Questo mito è alimentato da tanto tempo da parte nei paesi baltici: la Russia, spinta dalla sua insaziabile sete di conquista, avrebbe il desiderio nascosto di reintrodurre i suoi carri armati in Europa e dominare per davvero. E non importa che negli ultimi due secoli, la Russia non è mai stato l'aggressore, ma, al contrario, l'oggetto degli attacchi dell'Europa - la Francia nel 1812, la Germania nel 1941. Inaspettatamente, la Russia ha vinto due guerre che non aveva iniziato, dopo le quali avrebbe dovuto cessato di esistere. Tale, almeno, era l'obiettivo degli invasori. Ebbene, no - ancora oggi la Russia non cerca di invadere l'Europa. Per la cronaca, nel 1989, ha volontariamente ritirato le sue truppe dai paesi europei. Meglio: non si è opposto alla riunificazione della Germania, il paese che aveva la attaccata e sterminato milioni dei suoi cittadini (26, per l'esattezza).

La Russia aveva chiesto una cosa in cambio: che la NATO rimanesse lontana dai suoi confini. Questa promessa le era stata fatta, ma non fu mai tenuta. Infatti, il giorno in cui la Russia si é sentita minacciata dalle navi della NATO in Crimea e nella leggendaria città di Sebastopoli, anche lei ha fatto un un passo avanti. La Crimea è ritornata russa. Un compito reso più facile dai suoi abitanti che lo desideravano da venti anni. Andate a chiederglielo, se avete il minimo dubbio. Un altro mito da sfatare: contrariamente a quanto alcuni media vorrebbero far credere, le popolazioni delle ex repubbliche sovietiche non vogliono tutte starsene il più lontano possibile dalla Russia. Alcune persone lo vogliono, è vero, ma altri, molti di più, mantengono un buon ricordo della loro convivenza con la Russia nell'ambito del progetto sovietico, anche se dispiace ad alcuni. Mantengono legami familiari e cultura con la Russia e non sono disposti a romperli da un giorno all'altro. Alcuni, come nel Donbass, sono anche disposti a difenderli con le armi. Sorpresa! Ma perché interessarsi a tutti questi piccoli dettagli, perché cercare di capire le motivazioni di quelle persone strane che, invece di aspirare con tutte le loro forze ad una adesione all'Unione europea, vogliono rimanere mentalmente nel mondo russo?

Meglio ignorarli, fingere che non esistessero. Infatti, con la loro stessa esistenza, queste persone abbattono il mito della Russia opprimente dalla quale ogni amante della libertà se la da a gambe levate. Chiaramente, non deve essere così opprimente come si dice. Per alcuni, è ancora estremamente preziosa, con la sua lingua, la sua storia, i suoi autori, i suoi sogni e illusioni. Per loro, è semplicemente troppo vicina, non possono negarla. Chi lo avrebbe mai pensato? E invece no: invece di cercare di capire le motivazioni di coloro che, nonostante tutta la propaganda di cui il paese è l'oggetto, si accaniscono a voler rimanere russi. Ma noi preferiamo dire che sono manipolati, passivi, alienati, pazzi, non atti a riflettere in maniera autonoma. È più semplice. Quando qualcuno ha convinzioni che non si desidera conoscere, è più facile affermare che è incapace di pensare per se stesso, che le sue idee sono soffiate dalla propaganda.

In pratica solo chi denigra la Russia riflette in modo indipendente, lucido, intelligente ed acume. Gli altri sono necessariamente stupidi, gretti, malleabili e influenzabili. Non hanno idee loro! Questo modello è così scortese e arrogante che è difficile credere che possa funzionare. Ma è il caso. E così che tutti i principali media presentano il confitto in Ucraina fin dalla sua nascita: gli ucraini che vogliono prendere le distanze dalla Russia ed avvicinarsi all'Unione europea sono persone adulte, illuminate e benevole. Vanno verso il Bene e verso la Luce. I loro avversari sono ottusi, violenti e fanno da fanalini di coda. Sbagliano. Sono sub-umani. Non siatene scioccate - siamo a questi livelli. Per la maggior parte dei commentatori occidentali, i resistenti del Donbass sono esseri di rango inferiore. Come spiegare nel caso contrario il totale disprezzo per i loro morti e le loro sofferenze? Il rifiuto di vedere le centinaia di persone innocenti che cadono sotto le bombe di Kiev? L'incredibile cinismo espresso in conclusioni affrettate, sempre lo stesso: "Cadaveri? Ma sono gli stessi separatisti che macellano la loro gente! "Ovviamente, sono i separatisti che uccidono perché non hanno niente altro da fare. E l'esercito ucraino è probabilmente lì per svolgere operazioni umanitarie ...?

No, la russofobia non è una moda inventata da una manciata di russi irritabili. Essa esiste. Alimenta il cuore con odio. Provoca diffidenza e rifiuto. Fa chiuder gli occhi su chi soffre e di fatto li dichiara malvagi. Nutrita di antichi miti, ostacola ogni tentativo di comprensione. Acceca. Inacidisce e finisce per uccidere.

Articolo di Inna Tourkina: 

Trad. a cura di O.V.

jeudi 6 avril 2017

SIRIA AGGIORNAMENTO CRISI: ATTACCO US IMMINENTE? COSA SI PUÓ FARE?


(di Daniel Mcadams di The Ron Paul Institute for Peace and Prosperity)
Il presunto attacco con armi chimiche in Siria accaduto martedì scorso sta spingendo gli Stati Uniti verso un intervento militare di larga scala contro il governo di Assad. I media mainstream, i neoconservatori, e gli interventisti “umanitari” stanno creando una perfetta tempesta di pressioni sul Presidente Trump al fine di intraprendere un'azione militare.
Un attacco su larga scala degli Stati Uniti contro la Siria potrebbe essere imminente!
Quello che sappiamo:
1) Il presidente Trump ha detto oggi che “qualcosa dovrebbe succedere” al presidente siriano dopo il presunto attacco chimico. Ieri aveva accusato il governo siriano per l'attacco affermando di avere effettuato una svolta di 180 gradi su Assad, pochi giorni dopo che la sua amministrazione aveva dichiarato che un cambio di regime in Siria non era più una priorità per gli Stati Uniti.
2) La fonte segnala che il presidente Trump ha incaricato il suo segretario alla Difesa, James Mattis, di presentare un piano di attacco militare contro la Siria
3) Le nostre fonti interne al Senato hanno riferito che la commissione affari esteri del Senato voterà presto una mozione di condanna di Assad per l'attacco chimico. Secondo la nostra fonte, alle truppe ed al personale militare non saranno date informazioni su ciò che la comunità dell' intelligence sa o pensa di fare. I responsabili politici e militari non saranno informati dello sviluppo di tutto il  processo, con l'eccezione di alcune ONG e all'asse McCain / Graham / Corker a chi saranno fornite informazioni.
Quello che abbiamo sentito:
1) Gli USA hanno un drone nella zona dell'attacco che  permette loro di avere informazioni fotografiche  dettagliate su quanto effettivamente successo. Tuttavia le informazioni al riguardo non saranno condivise né con i senatori né con il pubblico.
2) Il presidente può aver già ordinato un massiccio attacco missilistico US sulla Siria, possibilmente qualcosa di tipo “colpisci e terrorizza” ("shock and awe") come avvenuto per la guerra in Iraq poco più di 15 anni fa. Potrebbe emettere un ordine esecutivo per l'attacco.
Quello che non sappiamo:
1) Come i russi reagiranno se gli Stati Uniti lanciano un attacco su larga scala contro un governo siriano in cui sono così profondamente coinvolti.
2) In che modo la regione (Iran, Turchia, Arabia Saudita) potrebbe essere influenzata nel periodo immediatamente ad un attacco massiccio da parte degli Stati Uniti contro la Siria se l'attuale governo siriano fosse estromesso.
3) chi riempirà il vuoto lasciato dall'attuale governo siriano.
Quello che sospettiamo accada:
1) Camera e Senato approveranno una risoluzione di condanna di Assad per l'attacco chimico utilizzando un linguaggio vago che potrebbe comunque essere ragionevolmente interpretato come un'autorizzazione all'uso della forza militare.
2) La risoluzione può anche contenere un linguaggio interpetrabile che dia un ultimatum ad Assad, simile a quello che fu dato a Milosevic e a Saddam Hussein subito prima dell'attacco americano.
3) Sia un attacco che uno stato di stallo potrebbero verificarsi nelle prossime ore.
Cosa puoi fare (per i cittadini americani. Per gli altri continuare ad allertare l'opinione pubblica in tutti i modi possibili):
È indispensabile contattare il vostro deputato senatore, così come la Casa Bianca, per fare in modo che il Congresso ed il Presidente non intraprendano alcuna azione militare contro la Siria prima che un'inchiesta approfondita sui fatti accaduti abbia reso le sue conclusioni.
DI NUOVO: UN ATTACCO MISSILISTICO SU LARGA SCALA DA PARTE DEGLI STATI UNITI CONTRO LA SIRIA POTREBBE ESSERE IMMINENTE.

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Trad. e adatt. a cura di O. V.