vendredi 23 septembre 2016

Siria - L'attacco al convoglio umanitario: cui prodest?

Gen. Igor Konachenko

La resa dei conti sul convoglio di aiuti umanitari danneggiato ad ovest di Aleppo sta raggiungendo livelli da commedia.

Il convoglio ONU/SRC proveniva dalle posizioni governative di Aleppo-ovest. Aveva raggiunto un centro siriano  della Mezzaluna Rossa a Umm al Kubra nella zona ovest tenuta dai "ribelli" , dove ha iniziato a scaricare. Qualcosa è successo e molti dei camion furono bruciati o danneggiati in altri modi. Presumibilmente circa 20 persone sono state uccise. L'incidente è avvenuto poco dopo che il cessate il fuoco fosse ufficialmente scaduto. Le squadre di propaganda dei "caschi bianchi", sponsorizzate dagli Stati Uniti, erano già sul posto (o arrivate immediatamente dopo) quando l'incidente è avvenuto.

Qui sotto diverse domande che sono state fatte sulle circostanze dell'incidente (ho limiti di tempo e per adesso non posso fornire i links per ognuna di esse):

Gli Stati Uniti e i loro alleati sostengono che il convoglio fosse stato bombardato con un attacco aereo. I russi negano che essi o i siriani abbiano eseguito tale attacco.

I "ribelli moderati" siriani hanno fornito diverse versioni. È stata l'opera di erei ed elicotteri siriani; sono stati utilizzati "bombe barile";  un attacco continuo nel giro di poche ore ...
Il Segretario di Stato americano ha prima affermato che fosse l'opera della Siria, poi che erano stati i russi; poi che era stato un attacco con elicotteri. Dopodiché un comunicato del Pentagono sostiene che i colpevoli  fossero stati due aeromobili ad ala fissa russi SU-24. Ma gli Stati Uniti hanno in seguito sostenuto che l'attacco è andato avanti per più di due ore. Che è di più dell'autonomia di volo di un SU-24...

I russi affermano che né loro né i siriani siano responsabili dell'attacco, sostenendo che i "ribelli" avessero attaccato il convoglio; che non vi era stata nessuna bomba, ma solo danni dovuti ad un incendio.

Le foto di alcuni camion mostrano in effetti che i danni sono in gran parte dovuti ad un incendio, che non sembrano esserci state esplosioni, impatti di schegge o impatti diretti di bombe. Il che lascia aperte solo due possibilità - un attacco aereo o di artiglieria o una semplice operazione locale di sabotaggio .

Non so cosa sia realmente accaduto.

Ma indipendentemente da quello che è successo è la questione del movente che pone problema.
Perché la Syrian Air Force avrebbe attaccato la Mezzaluna Rossa siriana, con la quale ha buoni rapporti, e che lavora anche in aree controllate dal governo? Perché le forze siriane o russe avrebbero attaccato un convoglio che in precedenza era passato attraverso zone e posti di blocco controllate da truppe governative? Non trovo nessuna ragione o motivo plausibile per un tale attacco e sfido chiunque a fornirne.

Pochi giorni prima i "ribelli" avevano accusato le Nazioni Unite (che aveva merci sul convoglio) di essere di "parte" e che quindi le avrebbero boicottate. I "ribelli moderati" ad est di Aleppo avevano protestato contro le Nazioni Unite accusandole di avere fornito aiuti e dicendo che le avrebbero respinti. Ci fu un rifiuto generale del cessate il fuoco da parte dei "ribelli", ansiosi di spingere per una guerra più ampia e più grande contro la Siria e i suoi alleati. Al-Qaeda in Siria aveva anche fatto un video contro il cessate il fuoco. Una parte degli accordi del cessate il fuoco erano di combattere insieme al-Qaeda, e questa ultima naturalmente vuole la fine dell'accordo. L'attacco al convoglio di aiuti umanitari sembra andare in tale senso.

Sotto questo punto di vista  un attacco da parte dei "ribelli" pare una cosa plausibile e un attacco da parte della Siria e dei suoi alleati una assurdità.

Kerry ha parlato alle Nazioni Unite, effettuando alcune acrobazie divertenti con lo scopo di dare la colpa alla Russia.

Ha detto che Jabhat al-Nusra, Jund al-Aqsa e al-Qaeda sono la stessa cosa e quindi nemici degli US e che devono essere combattute. Egli non ha spiegato il motivo per cui gli Stati Uniti - negli ultimi cinque anni- abbiano fornito ad Al-Qaeda armi e munizioni (tramite la loro filiale dei "ribelli moderati"). Non ha spiegato il motivo per cui gli Stati Uniti finora non ha fatto nulla contro al-Qaeda in Siria. Non ha spiegato il motivo per cui gli Stati Uniti non hanno ordinato e costretto i loro protetti "ribelli" di prendere le distanze da al-Qaeda come aveva promesso all'inizio del cessate il fuoco. Un nonsenso ridicolo.

Kerry ha poi chiesto una zona di esclusione aerea a nord-ovest della Siria per evitare attacchi ai convogli umanitari. L'intero ONU é scoppiato a ridere (in silenzio). Di certo gli sarebbe piaciuto. I suoi "ribelli" potrebbero quindi riarmarsi, riorganizzarsi e prepararsi apertamente per nuovi attacchi come hanno fatto nel primo cessate il fuoco nel mese di febbraio. No, la Russia e la Siria non saranno nuovamente d'accordo su questo, e nemmeno il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tale richiesta era una barzelletta.

Ma i guanti si stanno sfilando. La parte siriana/russa è convinta che gli Stati Uniti abbiano volontariamente attaccato le forze siriane a Deir Ezzor per consegnare la città nelle mani dell'ISIS. I sostenitori dei "ribelli" U.S.  (o il loro pubblico di riferimento) si autoconvinceranno (nonostante la mancanza di prove) che la parte siriana/russo ha volontariamente attaccato ospedali e convogli umanitari. Le loro parole di fronte alle Nazioni Unite si sono fatte più taglienti.

Temo che presto vedremo un altro grave intensificarsi del conflitto. Un incidente tra aerei statunitensi e russi o qualcosa di simile. Qualcuno sta giocando con il fuoco in una stanza piena di dinamite.

Questo spettacolo non è più sulla Siria è. Il conflitto è ora parte della campagna elettorale degli Stati Uniti. Si tratta anche di uno stupido bisogno di alcune nazioni adolescenti di dimostrare al mondo che le loro palle sono più grosse. Nonsense stupido e letale che ucciderà molti spettatori e non risolverà nulla.

Articolo originale apparso su Moon of Alabama.org, sept. 21-2016
Trad. e adatt. a cura di O. V.

lundi 5 septembre 2016

Ucraina: Assalto al canale Inter TV a Kiev


Domenica sera, una dei più importanti canali di televisione ucraina, l'Inter TV, che pare non abbia una linea politica in linea con quella del potere, ha subito attacchi mediaticamente e tecnicamente molto bene pianificati. Locali bruciati, feriti in ospedale e non un solo media occidentale che si sia preoccupato di questo grave attentato alla libertà di espressione.
Nella notte tra il 4-5 Settembre, dopo che la stampa aveva insistito sulla presenza di una manifestazione pacifica con piccole tende accampate di fronte al canale ucraino Inter TV, dei gruppi armati sono entrati nell'edificio, mentre i giornalisti ancora lavoravano, mettendolo a fuoco.
 

 




Fonte Radio Svoboda

 
 
Tutto ciò è iniziato dopo la "rivelazione", da parte della stampa ucraina, di una  presunta corrispondenza tra l'ex redattrice capo di Inter TV con il redattore del servizio politico Igor Chuvalov, che avrebbe un passaporto russo.

La stampa francese ha finto di non vedere quello che è realmente successo e riduce all'assurdo i fatti,  negando qualsiasi analisi e riprendendo la versione "soft" lanciata dalle autorità ucraine: una manifestazione pacifica ha avuto luogo, il servizio di sicurezza è intervenuto causando qualche trafferuglio e un po' di fuoco. Senza dimenticare di sottolineare che non ci sarebbero state vittime.
Per informazione, cinque persone sono state ricoverate in ospedale dopo l'incendio criminale, le loro condizioni sono stabili e moderatamente gravi. Ma ciò non é apparso importante agli occhi dei giornalisti francesi.
Altre informazioni truccate dalla stampa francese. La polizia è intervenuta e ha arrestato i responsabili. In realtà le 6 persone arrestate sulla scena del delitto sono state immediatamente rilasciate, senza essere state  formalmente accusate di nulla. Il ministro dell'Interno Avakov afferma che sono ex soldati della 30° brigata. Ed ora che sono tutti liberi, tutti a strillare  che "bisogna fermare i colpevoli."
Tuttavia, la versione avanzata non corrisponde affatto alla descrizione dei fatti che i giornalisti di Inter TV hanno inviato in rete:

 

I giornalisti di Inter TV spiegano che l'assaltoe era stato molto bene preparato. La stampa ufficiale ha sottolineato, con ansia, la natura pacifica della manifestazione. In seguito i pacifici manifestanti hanno portato sul luogo e incendiato pneumatici. Poi due gruppi armati sono intervenuti. Un gruppo per bloccare le uscite mentre un altro dava fuoco all'interno dell'edificio. Erano vestiti in abiti speciali resistenti alle fiamme e indossavano maschere antigas. Inoltre, il giornalista spiega che il fumo intenso che rendeva la respirazione impossibile si era poi diffuso nell'immobile e l'incendio ha divampato mandando a sua volta il fumo all'interno, spingendo la gente a cercare rifugio sul tetto.

Oleg Rechetniak racconta quello che ha visto: innanzitutto il fumo proveniente dalla strada e  le gomme in fiamme. Poi ha voluto vedere cosa stesse succedendo e gli fu gridato di non aprire la porta perché l'aria era irrespirabile. E lì e ha cominciato a sentire le urla della gente intrappolata all'interno che voleva uscire, che non riuscivano a respirare. Forze di polizia che erano state messe lì per,  presumibilmente proteggere il personale d'Inter TV da "eventuali provocazione", li bloccavano. Tutto ad un tratto un intenso fumo nero ha immerso tutti in un buio fitto, benché nessuno avesse spento la luce. Infine, aiutandosi a vicenda con piccole torce elettriche, gli occupanti si sono diretti verso il tetto.

Qualsiasi parallelo con Odessa è da escludere, sarebbe troppo evidente.

Per quanto riguarda il contesto. Pochi giorni prima dell'incidente, Avakov, ministro degli Interni, aveva chiesto al SBU (il servizio segreto ucraino) di avviare un'indagine sul canale Inter TV, per via delle sue posizioni "anti-governative". A partire da mercoledì, il noto sito Mirotvorets che pubblica l'elenco delle persone "fastidiose", delle quali il potere deve sbarazzarsi, compresi i giornalisti, delle minacce sono state proferite contro Inter TV. Queste incitazioni a delinquere sono state riprese da vari politici. Secondo Timoshenko, questo atto ha avuto l'appoggio di personaggi altolocati.
Il giorno dopo i fatti, nuove tende sono state installate e nuovi pneumatici messi sul marciapiede. Come lo  ha riferito il giornalista di Radio Svoboda, che non sembra affatto preoccuparsi per l'attentato alla libertà di parola. Radio Svoboda, Radio libertà (nella traduzione?). Libertà di che?

Testo originale di Karine Bechet-Golovko: 

Adattazione a cura di O.V.












 

dimanche 4 septembre 2016

Qualsiasi somiglianza tra l'attuale regime ucraino e nazista é puramente fortuito - R. Kuzmin

R. Kuzmin, ex vice procuratore generale dell'Ucraina, avvocato

Il regime ucraino post-Maidan è polimorfico, allo stesso tempo intrinsecamente corrotto, totalitario e violento. A seconda del punto di vista, un aspetto sarà più visibile rispetto agli altri, ma tutti questi tratti vengono riconosciuti da (diversi) organismi internazionali, siano essi il Fondo Monetario Internazionale e l'Unione europea per quanto riguarda la la corruzione o le Nazioni Unite, Amnesty International e altre organizzazioni non governative per quanto riguarda l'uso della violenza come modalità di governo (torture, rapimenti, repressioni e omicidi di giornalisti ...). Tuttavia, la comunità internazionale rifiuta ancora il principio del parallelo tra questo regime e il regime nazista. Anche se molti tratti li avvicinano, ben oltre l'uso di simboli nazisti da parte dei battaglioni punitivi ucraini.

Ecco perché ho voluto offrirvi la lettura di un testo scritto da Renat Kuzmin, testo che mi è stato proposto su questo argomento. L'ex vice procuratore generale dell'Ucraina, candidato alla presidenza nel 2014 contro Poroshenko, nativo di Donetsk, ora avvocato,  lancia un atto d'accusa che vi lascio.

In difesa di Pyotr Poroshenko
(di  Renat Kuzmine)

Ultimamente il presidente ucraino è spesso accusato di avere rapporti molto stretti con l'ideologia nazista  utilizzando principi nazisti nella sua modalità di governo. Eppure finora nessuno è stato in grado di fornire una qualsiasi evidenza a sostegno di ciò. Mi propongo di presentare le mie argomentazioni in difesa del presidente ucraino.

1. Hitler salì al potere senza maggioranza elettorale attraverso un'alleanza tra i nazisti e militaristi. Anche se Poroshenko, come Hitler, non ha ottenuto la maggioranza degli elettori ucraini, la sua vittoria è stata possibile grazie alla alleanza dei radicali, oligarchi corrotti e servizi segreti occidentali, che hanno sostenuto il rovesciamento incostituzionale del regime. E come si dice a Odessa (NDT: città famosa per il suo umorismo): "C'é una bella differenza!"

2. Hitler fondò uno stato nazista e un sistema giuridico nazista promulgando il principio "La razza prima di tutto." Poroshenko sta creando uno stato criminale e un sistema legale repressivo e corrotto, nascondendosi dietro il principio della "nazione prima di tutto" ("Нація понад усе").

3. La politica interna Hitler è stata caratterizzata da:
- Identificazione dello Stato al nazismo;
- Istituzione di una politica di terrore contro gli oppositori del regime.
- Privazione di gruppi civili, politici ed economici che disturbano il piano.
- Retorica militarista dello Stato.
 
La politica interna Poroshenko è caratterizzata da:
- Identificazione dello stato con il nazionalismo radicale;
- Istituzione di terrore politico contro funzionari del governo precedente e oppositori alla cosiddetta "operazione antiterrorismo" (NDT: nome dato dal piano di Kiev per la guerra contro il popolo del Donbass).
- Perdita dei
i diritti civili per i principali gruppi che davano fastidio al regime attraverso opere di "purificazione" e repressione.
- La militarizzazione della vita quotidiana della società.

4. Al tempo di Hitler,le unità unità armate di assalto erano state formate per difendere gli interessi dello Stato. Successivamente, hanno giocato il ruolo di "polizia ausiliaria". Con Poroshenko  i battaglioni di volontari sono addestrati per il mantenimento dell'ordine nella zona di operazione antiterrorismo.

5. La dottrina giuridica nazista  aveva legalizzato tutti i mezzi, che a suo parere, andavano nella direzione della "purificazione razziale". Pertanto, l'uso di unità armate contro gli oppositori del regime, saccheggio e omicidio di massa di civili erano stati riconosciuti come legittimi. E una volta salito al potere, Hitler annunciò l'amnistia per le unità d'assalto. Per quanto riguarda la dottrina giuridica ucraina, essa riconosce come legittimo tutto ciò che, secondo l'autorità, é in linea con le aspettative della "nazione ucraina." Ammette il ricorso alla violenza contro i funzionari del governo precedente e tutti coloro che si oppongono alla operazione antiterrorismo, saccheggi di civili al fine di "difendere gli interessi dello Stato." Poroshenko ha annunciato l'amnistia per i crimini commessi dai combattenti dei battaglioni punitivi e dei membri delle forze di sicurezza coinvolti nell'operazione anti-terrorismo.

6. Hitler ha vietato il Partito Comunista e il Partito Socialdemocratico. Poroshenko ha vietato il Partito Comunista. Hitler ha estromesso gli ebrei, i comunisti ei socialdemocratici della vita sociale, politica e professionale. Poroshenko ha estromesso i funzionari e gli avversari politici del governo precedente. 

7. Al tempo di Hitler, la Gestapo aveva il diritto di imprigionare gli avversari del regime nazista per "proteggere lo stato." Gli avversari, deportati nei campi di concentramento, furono torturati e eliminati fisicamente. Sotto Poroshenko, le persone che costituiscono una minaccia per il regime sono mantenuti in "prigioni segrete" nelle quali le missioni di osservazione delle Nazioni Unite e dell'OSCE hanno constatato l'uso di tortura e di esecuzioni sommarie. 

8. Al tempo di Hitler, le truppe delle SS erano considerate come truppe d'elite per l'esecuzione di missioni specifiche per conto dello stato nazista, come le operazioni punitive contro i civili, guardie nei campi di concentrazione, l'eliminazione fisiche di gruppi sociali ed etnici che si opponevano al regime. Al tempo di Hitler, la divisione ucraina SS "Galychyna", il battaglione SS "Nachtigall" e altri commisero crimini di guerra nei territori di Ucraina e Bielorussia. Sotto Poroshenko, i criminali di guerra ucraini che hanno partecipato ai massacri di civili, sono considerati eroi. Una delle strade di Kiev, capitale dell'Ucraina, presto porterà il nome di Roman Shukhevych, SS Hauptsturmführer, e un viale è stata rinominato in onore di S. Bandera, il leader della UPA / OUN.

9. Hitler utilizzò un atto terroristico - l'incendio del Reichstag, organizzato dai nazisti - come pretesto per mettere in atto rappresaglie di massa e usurpare il potere. Questo incidente aveva mobilitato l'opinione pubblica e  lasciato mano libera alla polizia. Poroshenko ha utilizzato per lo stesso scopo la guerra scatenata dal regime nel Donbass  e l'ha chiamata "operazione antiterrorismo" (ATO).

10. Al tempo di Hitler, l'assassinio di avversari politici come l'avvocato Edgar Julius Jung era giustificata dalla "giusta rabbia di una nazione sana." Sotto Poroshenko, non solo si uccidono i giornalisti di opposizione, come Oles Bouzyna, ma anche coloro che sono relativamente neutri nei confronti del regime, ma che si lasciano andare a criticare il regime ogni tanto, come per esempio, Pavel Sheremet.

11. Hitler tentò di fondare una chiesa protestante tedesca unita che avrebbe sostenuto lo stato nazista, in particolare per giustificare la politica militarista del Terzo Reich. I sacerdoti contrari a questa idea furono sottoposti a violenze da parte delle forze di sicurezza e a arresti di massa da parte della Gestapo. Poroshenko cerca di creare una chiesa uniate ucraina locale che dovrebbe sostenere il governo ucraino, tra l'altro per giustificare il bagno di sangue nella zona della operazione antiterrorismo. I sacerdoti che ostacolano il potere subiscono la violenza dei battaglioni punitivi dei volontari e "attivisti patriottici" e pressioni amministrativa dal potere.

12. Hitler ha imposto di forza la germanizzazione dei territori invasi. Ad esempio, per trasformare la Cecoslovacchia in colonia tedesca, i cittadini di questo paese sono stati costretti a parlare tedesco e la legislazione è stata messa in linea con la legislazione nazista. Sotto Poroshenko, i funzionari stanno imparando l'inglese, le leggi sono state cambiate su ordine dell'ambasciata americana e consulenti e dipendenti di servizi statunitensi sono coinvolti in tutti gli organi di Stato.

13. Hitler fondò uno stato nazista senza preoccuparsi del proprio arricchimento. Non possedeva un'industria dolciaria che avrebbe funzionato in URSS. Durante la sua presidenza, Poroshenko ha aumentato la sua fortuna sul fondo di una pauperizzazione critica della popolazione. La sua cioccolateria Lipetsk funziona ancora in Russia e riempie le casse del bilancio federale, che contribuisce al finanziato dall'esercito russo e contro il quale, secondo Poroshenko, conduce una feroce guerra per quasi tre anni.Come si vede, le accuse che Poroshenko voglia costruire uno stato nazista sono infondate e le molte similitudini sono ovviamente non intenzionali.La fine di Hitler è stata tragica e i tedeschi per decenni hanno sofferto di un senso di colpa a causa dei crimini commessi dai nazisti. Oggi, Poroshenko è al vertice del potere. Se un giorno il suo destino ripetesse improvvisamente quello di Hitler, sarà naturalmente, ancora un'altra coincidenza.  
Una coincidenza di cui la storia ucraina moderna  abbonda.

Articolo originale di Karine Bechet-Golovko: 
http://russiepolitics.blogspot.fr/2016/09/toute-ressemblance-entre-les-regimes.html

Adattazione a cura di O.V.