Perché l'Occidente non potrà mai sconfiggere né perdonare la Russia
Storicamente e intuitivamente, la
Russia ha combattuto per la sopravvivenza dell'umanità.
Naturalmente, le cose non sono sempre impostate o definite in questi termini.
Tuttavia, in diverse occasioni, questo immenso Paese ha resistito alle forze
più potenti e malvage che minacciavano la sopravvivenza del pianeta.
Durante la seconda guerra mondiale, il popolo sovietico, in maggioranza
russo, sacrificò almeno 25 milioni di uomini, donne e bambini per
sconfiggere il nazismo. Nessun altro paese nella storia moderna ha mai fatto la
stessa cosa.
Subito dopo questa vittoria, la
Russia, insieme alla Cina e poi Cuba, ha intrapreso il
progetto più imponente e più nobile di tutti i tempi: lo smantellamento
sistematico del colonialismo occidentale. In tutto il mondo, le masse oppresse
si sono sollevate contro la barbaria imperialista dell'Europa e del Nord
America, e l'Unione Sovietica era pronta a dare loro un barlume di speranza ed
allo stesso tempo un importante aiuto finanziario, ideologico e militare.
Non appena i Paesi oppressi e rovinati ottenevano l'indipendenza uno dopo
l'altro, l'odio per l'Unione Sovietica e per il popolo russo veniva coltivato in
quasi tutte le capitali del mondo occidentale.
Dopo tutto, il saccheggio dei continenti "non bianchi" era considerato un diritto naturale del mondo "civilizzato".
Dopo tutto, il saccheggio dei continenti "non bianchi" era considerato un diritto naturale del mondo "civilizzato".
Negli Stati Uniti e in Europa, parole come colonialismo e imperialismo
hanno rapidamente guadagnato connotazioni estremamente negative, almeno
superficialmente. Sarebbero state contro-produttive per attaccare e demonizzare
l'Unione Sovietica che sosteneva le lotte di liberazione in tutti questi
continenti. Invece, furono sono sviluppate teorie sull'Impero del Male.
La
Russia è
sempre stata un ostacolo; un immenso paese
che rovinava il brutale progetto di Washington, Berlino, Londra e Parigi che
prevedeva il controllo ed il saccheggio del pianeta.
Ma la cosa più nobile erano i suoi atti; e gli attacchi contro di essa
ancora più offensivi.
La
Russia ha
sempre avuto una enorme capacità a mobilizzarsi, a mettere in gioco tutte le
proprie risorse per raggiungere uno scopo morale unico e profondamente
umanista. C'era qualcosa di sacro nelle sue lotte, qualcosa di più alto e completamente essenziale.
"Alzati Paese Immenso, alzati e
combatti fino alla morte." Sono le prime parole di uno dei più grandi inni
patriottici della Seconda Guerra Mondiale. Quando la Russia combatte, allora
tutto ciò che conta, è la vittoria. Nessun prezzo è mai troppo alto.
Il destino ha scelto la
Russia per lottare per il mondo. Se non credete nel destino, non capirete mai l'anima russa. Non ha nulla a che vedere con la religione - la Russia è principalmente
anarchica e atea. Ma crede nel
destino e lo accetta.
Inoltre, più volte, Russia davvero non ha avuto scelta. Si è confrontata
sia alla vittoria sia alla fine dell'Umanità. E quando il mondo e la sua
sopravvivenza sono stati minacciati, la Russia si è sempre alzata: indignata, spaventosa
ma anche estremamente bella nella sua rabbia e determinazione. Ha combattuto con
ogni granello della sua terra ed ogni cuore del suo popolo. Ha quasi sempre
sconfitto, ma sempre pagando un prezzo terribile, seppellendo milioni dei sui
figli e delle sue figlie, per poi immeggersi in una pena ed un dolore
indicibile.
E al suo fianco non c'era nessuno per consolarla. Mentre gli incendi continuavano
ad infuriare, le lacrime scorrevano ancora sui volti delle madri e delle vedove
che avevano perso i loro cari, il Paese era oggetto di sputi, deriso ed
umiliato dai regimi occidentali e dalla loro machiavellica propaganda.
Il suo eroismo fu calunniato, il suo sacrificio deriso. È stato più volte
ripetuto che i suoi milioni di morti per la specie umana in realtà erano morti
invano.
In cambio delle le sue lotte eroiche, la Russia non ha mai chiesto nulla. Tranne due cose: il
riconoscimento ed il rispetto. Non ha mai ricevuto né l'uno né l'altro!
*
Oggi, ancora una volta, la
Russia si alza, lanciando la sua lotta epica contro Stato
islamico; questa orribile parodia della religione musulmana - creata e armata
dall'Occidente e dai suoi viziosi lacchè regionali.
La
Russia ha
dovuto agire. Perché se non lo avesse fatto lei , chi lo avrebbe fatto? Dopo secoli di
Crociate colonialiste occidentali orrende, non c'è quasi nulla in Medio
Oriente, questa meravigliosa parte del mondo, che possa solo essere descritta
come una delle culle della nostra civilizzazione. Saccheggiato ed umiliato, il
Medio Oriente è stato ridotto ad un mosaico patetico di Stati asservito ai
clienti occidentali. Decine di milioni di persone sono state uccise. Tutto è
stato saccheggiato. I governi socialisti e laici sono stati messi con le spalle al
muro e sovvertiti.
Ho lavorato molto in questa parte del mondo e posso testimoniare che,
tranne l'Africa, non c'è altra regione del mondo che sia stata più e
brutalizzata dall'avidità e la barbaria occidentale.
Senza speranza, disperati e mortalmente feriti, due ex Paesi tra quelli che
hanno recentemente sofferto di più - si sono avvicinati alla Russia per chiederne
l'aiuto - la Siria
e l'Iraq.
E la Russia
ha accettato di dare questo aiuto.
Sì, naturalmente ho già sentito questa cacofonia proveniente dall'Europa e
dal Nord America a proposito degli interessi
della Russia e la sua sfera
d'influenza. Perché in Occidente, nulla è sacro e nulla può può esserlo. Tutto
deve essere venato di tetro sarcasmo e il nichilismo buio... Se l'Occidente si
comporta da delinquente, il mondo deve essere verniciato con gli stessi colori
e le stesse sfumature. Dopo tutto, l'Occidente non ha alleati, non ha
sentimenti. Solo interessi. Mi é stato ripetuto e più volte ed ancora di più,
quando lavoravo nelle parti più distrutte dell'Africa.
Ma a me non interessa quello che dicono a Parigi o Washington. Ciò che
conta è ciò che si dice in Iraq, Siria e Libano. E vi dirò come sono le cose da
quelle parti: laggiù se si va dal barbiere e dici di essere russo, la gente si
alza, ti bacia, e alcuni anche piangono!
*
La
Russia non
potrà mai attaccare altri paesi, ma se é attaccata, la sua ira può essere
terribile, soprattutto nel bel mezzo di una guerra. "Colui che con la spada viene a noi, di spada perirà", proclamò
Alexander Nevsky, il principe di Novgorod, nel XIII° secolo.
Il recente abbattimento in Siria del bombardiere russo da parte
dell'aviazione turca ha aumentato il pericolo di una più estesa guerra
regionale.
La Turchia, Paese membro della NATO, semina terrore in tutta la regione: dalla Libia alla Somalia, dall'Iraq alla Siria ed al suo territorio curdo. Tortura persone uccidendone molte, tra cui giornalisti. Ruba per miliardi delle loro risorse naturali ed é attiva nel propagare gli insegnamenti degli estremisti jihadisti, sostenuti principalmente dal Qatar.
La Turchia, Paese membro della NATO, semina terrore in tutta la regione: dalla Libia alla Somalia, dall'Iraq alla Siria ed al suo territorio curdo. Tortura persone uccidendone molte, tra cui giornalisti. Ruba per miliardi delle loro risorse naturali ed é attiva nel propagare gli insegnamenti degli estremisti jihadisti, sostenuti principalmente dal Qatar.
Ho incontrato Erdogan molti anni fa, agli inizi degli anni novanta, quando
era sindaco della città dove ancora mi leccavo le ferite scrivendo su come l'Occidente aveva sistematicamente
distrutto la Jugoslavia.
"Parli turco?" Lui mi chiese durante uno dei nostri incontri.
"Non molto, solo un po", risposi.
"Ma sai perfettamente pronunciare il nome del nostro partito! Questo
dimostra quanto siamo importanti."
Dal nostro primo incontro, già capivo che era un megalomane, un uomo pieno
di complessi di inferiorità e di feccia aggressiva. Non pensavo che avrebbe
fatto tanta strada. La fece (del verbo
"fare", ma anche ogni altra
interpretazione é libera.. N.D.T) . Grazie a lui, milioni di persone soffrono adesso
in tutta la regione.
Ed ora ha abbattuto un bombardiere russo e invaso l'Iraq.
La Turchia ha combattuto la Russia in diverse occasioni
ed ha quasi sempre perso. Poi, tra le due guerre mondiali, è riuscita a sopravvivere
solo grazie all'aiuto fornitogli dall'Unione Sovietica. La Turchia dovrebbe pensarci
due volte prima mettere in atto tali operazioni.
La
Russia non
si accontenta di fare la guerra. Le
sue lotte per la sopravvivenza della specie umana sono a strettamente parlare
una grande opera d'arte, di poesia o di sinfonia. E 'difficile da spiegare, ma
è così. Tutto è interconnesso.
Abbattere il Su-24 russo è come attaccare i 25 milioni russi morti nella
Seconda Guerra Mondiale. È terribile e imprudente. In Russia, non si fa così. Se
volete combattere, facciamolo faccia a
faccia.
Ma se si uccide da codardo, se invadi Paesi vicini già devastati, un
giorno potresti trovarti di fronte non solo un SU-24, ma interi squadroni di
bombardieri pesanti.
*
La
Russia non
può essere sconfitta. E ci sono molte ragioni per questo. Una è pragmatica: si
tratta di una superpotenza nucleare. Un altra è che di solito essa lotta per cause giuste.
E lo fa con tutte le sue forze e con tutto il suo cuore.
Se non fosse stato per la
Russia, il pianeta Terra non esisterebbe, almeno nella forma
come noi lo conosciamo. L'Occidente ed i suoi Stati cristiano-fascisti controllerebbero
totalmente il mondo. Le non-persone, i non-bianchi verrebbero trattati come
bestie (peggio ancora di quanto siano trattati oggi): non vi sarebbe alcun
controllo e nessun limite ai furti e alle distruzioni.
Il cosiddetto mondo civile
(quello che ha costruito teatri e scuole su fiumi di sangue e su corpi altrui)
avrebbe marciato incontrastato verso il controllo totale del pianeta.
Fortunatamente, la Russia esiste. E non può essere sconfitta. Non lo sarà mai. E l'Occidente non le perdonerà mai di stare dalla parte dei dannati della terra.
Fortunatamente, la Russia esiste. E non può essere sconfitta. Non lo sarà mai. E l'Occidente non le perdonerà mai di stare dalla parte dei dannati della terra.
Andre Vltchek é filosofo, novellista, cineasta e giornalista investigativo. Il suo blog:
Articolo originale pubblicato il 15/12/2015 su:
Trad. a cura di O.V.
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