vendredi 22 janvier 2016

L'indagine Litvinenko: falso giudiziario made in England



Articolo originale di Karine Bechet-Golovko del 22/01/2016:
http://russiepolitics.blogspot.ru/2016/01/lenquete-litvinenko-un-fake-judiciaire.html 

Trad. a cura di O.V.

Venerdì, 22 gennaio 2016

La stampa questa mattina rigurgita di titoli ingannevoli. Anche questa volta l'operazione di comunicazione britanique ha
fuzionato meravigliosamente, sia in Francia (e altrove) che in Russia. Quindi, per concludere, ci sarebbe stata una "indagine" sulla morte di Litvinenko. Divertente. Perché, se di indagine si tratta, quella che si é appena conclusa è politica e non legale, come lo dimostra la legislazione britannica.

Al di là di quello che si possa leggere sui giornali, io suggerirei di tornare con i piedi su terra. Su quella "terra giuridica", che giornalisti e politici di ogni colore non vogliono vedere perché troppo tecnica e che rischia di far cadere le maschere.

Vi spiegheremo come il Regno Unito vi prende per i fondelli con una falsa inchiesta senza tuttavia correre il rischio di danneggiare l'immagine del suo sistema giudiziario.

A. Litvinenko è morto a Londra il 23 novembre 2006. Prima di allora aveva lavorato come giovane ufficiale (tenente colonnello) per il KBG (diventato poi FSB), e dopo aver dichiarato nel 1998 che "i servizi speciali volevano uccidere Berezovsky", e che ne era stato personalmente incaricato, si recò in Inghilterra, dove si mise, ufficialmente questa volta, al servizio dell'oligarca russo Berezovsky come semplice guardia del corpo. Dal 2000 in poi, era anche entrato al servizio dei servizi segreti britannici, l'MI6. Il ciclo é chiuso.

Il 23 novembre 2006 (data della sua morte) un'inchiesta ufficiale del Coroner è stata aperta e condotta dal dottor Andrew Reid  ai sensi della legislazione britannica allora in vigore. La funzione del "Coroner" è storica in Gran Bretagna. Essa risale al 12 ° secolo e ha come compito di stabilire la causa della morte, qualora essa fosse sospetta. Si tratta di una indagine tecnica, più vicina alla medicina legale, non finalizzata a determinare chi ha ucciso. Si stabilisce
semplicemente l'identità del defunto, come è morto, il tempo ed il luogo del decesso. È tutto. Come previsto all'articolo 5-1 del Coroner e Justice Act 2009 (che ha modificato la legge del 1988 in vigore al momento della morte di Litvinenko). Se si stabilisce che la morte non è naturale, il caso allora è trasmesso ai servizi investigativi che decidono o meno di aprire un'inchiesta giudiziaria.

Ma nel caso Litvinenko, non si é mai giunti a quel punto. Poiché mentre il processo si trascina nel tempo, che si apprendeva che Litvinenko ufficialmente lavorava per i servizi segreti britannici contro il suo paese, che sarebbe stato ucciso con il polonio, il medico legale (il Coroner) non poteva prendere una qualsiasi misura legale che permettesse di mettere fine alla sua indagine? Incredibile, se si tiene conto che la giustizia anglosassone è sempre citata come esempio di indipendenza e rapidità, di fronte al cosiddetto modello "superato" del vecchio continente.

In ogni caso, nel 2014 l'indagine giudiziaria è "sospesa" per essere discretamente "ricollocata" politicamente. Come è successo? In maniera molto semplice.

Accanto al normale funzionamento della giustizia con l'inchiesta del Coroner, la stessa che non ha portato ad alcun un atto ufficiale e che è stata sospesa dopo otto anni, esiste poi una "investigazione politica" resa possibile dall'Inquiries Act del 2005. In base a tale legge, nel caso vi fosse un grave rischio di problematiche riguardanti l'ordine pubblico e sociale nel suo complesso (art. 1), il governo può nominare un perito senza requisiti particolari di qualifica (art. 3) che conduce una ricerca personale, che verrà poi presentata al Parlamento (art. 6), il quale darà o meno l'autorizzazione di renderla pubblica (art. 26).

La morte in Inghilterra di un tale Litvinenko, che lavorava ufficialmente come guardia del corpo e che nessuno conosceva, è davvero un problema che riguarda tutta la società britannica? La morte di ogni guardia del corpo in Inghilterra può essere la causa di un'indagine politica o la giustizia può decidere da sola? Andiamo avanti.

Tutta questa procedura, altamente politica, ha però un grave inconveniente. L'articolo 2 della legge stabilisce che, nell'ambito di tale indagine politica, non è possibile penalmente o civilmente di determinare i responsabili. Questa è la conferma della natura politica e non giuridica di questa relazione.

E adesso tornaniamo al rapporto sulla morte di Litvinenko che è stato appena presentato al pubblico. Per capirlo meglio, si deve leggere l'appendice N°2 p. 265 del Terms of reference. È là che si nasconde il passaggio-truffa del giochino escogitato dal governo britannico.

Questo rapporto é reso pubblico, come si vede con la sua presentazione al Parlamento, senza pubblicazione e con l'assenza di un atto giuridico d'istruzione, nel quadro della procedura di inchiesta politica di utilità pubblica prevista dalla legge del 2005. Ma, al fine di dare un'illusione di continuità giuridica e di introdurre un dubbio nelle menti del pubblico, è ugualmente basato sulla legge del 2009, cioé sull'inchiesta del coroner. Su questa base, il rapporto stabilisce l'identità del defunto, l'ora e le cause tecniche del decesso. In breve, ciò che è già noto.

Primo punto: i dati raccolti dal medico legale (il Coroner) sono semplicemente ripresi tali e quali, in quanto 8 anni dopo sarebbe sorprendente che delle nuove informazioni folgoranti apparissero, tali ad esempio che il Coroner si fosse sbagliato sull'identità del cadavere ...

In seguito, con riferimento alla legge del 2005, si opera un'indagine politica. E nell'ambito di questa inchiesta politica, si precisa che la relazione dovrebbe individuare le responsabilità, entro i limiti stabiliti dall'articolo 2. Lo stesso articolo 2 che precisamente, esclude la possibilità di determinare le responsabilità penali e civili. Allora, cosa rimane? L'azione politica (ma senza gridarlo sui tetti!).

E per continuare a fuorviare l'opinione pubblica, a chi è affidata questa indagine politica? A colui che, il 3 agosto 2012 era stato nominato vice assistente del Coroner (p 250, punto 22 della relazione), Sir Robert Owen. I giornali possono quindi scrivere che un "giudice" ha esteso il rapporto, senza però specificare che questo "giudice" non ha competenza di magistrato né si pronuncia come tale, ma che agisce semplicemente su richiesta del governo britannico. Questo è un altro grado di "indipendenza" e non ha nulla a che fare con la giustizia.

Così, nel 22 luglio 2014, il ministro dell'Interno ha annunciato l'apertura di un'indagine politica ai sensi della legge del 2005, che viene affidata al vice assistente Coroner che aveva gestito l'inchiesta sul decesso, che sarà sospesa dopo quest'annuncio il 31 luglio 2014.

E qui già non siamo più sul fronte giudiziario.

Facendo finte di niente, il governo britannico, per rilanciare l'inchiesta, la toglie dal quadro giuridico per immetterla sul piano politico, affidandola ad una persona già coinvolta. Quindi, se non ne é uscito nulla nel quadro di un'inchiesta giudiziaria, con rinvii a giudizio, perché mai un'inchiesta politica sarebbe più utile?

Ed é questo è il punto. Per diversi motivi.

Un'indagine eseguita nell'ambito di un quadro giuridico richiede precisione, gli atti giuridici essendo vincolanti, impone il rispetto di una procedura - in particolare la natura contraddittoria della stessa. Ma qui, nulla di simile. L'autore della relazione si esprime alla prima persona singolare. La relazione esprime una opinione personale, non è un atto investigativo. Essa utilizza formulazioni del tipo "a quanto pare", "è probabile", "secondo me", etc. Siamo lontani dalla precisione richieste da un atto giuridico perché non lo é. Essa non ha quindi alcun valore giuridico, non è vincolante, non ha nessun obbligo. Infine, l'obiettivo, come spesso citato dall'autore stesso, è quello di associare la Russia con la morte di Litvinenko. Qui, il vantaggio è che la Russia non ha avuto parola in capitolo. Nessun dibattito contraddittorio. Per assenza di procedura. L'autore di un romanzo scrive ciò che vuole, racconta la "sua" storia. Può quindi accusare chi vuole, chiunque esso sia, non è "cosa" giudiziaria, senza alcun impatto per il sistema che non ne sarà screditato.

In altre parole, questo rapporto non ha più valore del film russo su Litvinenko e Berezovsky "Nepodsudnie"


L'unica differenza è che la Russia non pretende di farne un caso giuridico.

Ma il sistema britannico si è protetto. Il giudice che ha scritto il rapporto va in pensione. Sarebbe troppo pericoloso per il sistema giudiziario mantenere un magistrato che potrebbe mescolare politiche e procedure per affari interni. Non é lo scopo.

Le conseguenze sono anche extra-giudiziarie. Da quanto dichiarato da Cameron, si vedrà ciò che il Parlamento potrà fare, prendere sanzioni contro diverse persone mirate. Lugovoy, certamente. Il fatto che "Putin" possa essere in qualche modo coinvolto, perché dei russi sono coinvolti e che quando si tratta di morti, il Cremlino è necessariamente colpevole. Chi altri? L'obiettivo é un altro...

Che fare allora di questo rapporto? Fare rumore. Trascinandolo a lungo. Provocare la Russia a fare un passo falso. Farle credere che l'atto è legale, mentre non ha alcun valore giuridico. E funziona, perché il portavoce del Cremlino ha già risposto, quello della Commissione d'Inchiesta anche. Reagiscono ufficialmente, cadendo nella trappola. Troppo formali. Ma come tacere?

La Gran Bretagna può anche tentare, senza sporcare il suo sistema giudiziario, di utilizzare la giustizia internazionale che è già molto politicizzata. Con un rapporto di "qualità", come fu fatto a suo tempo con una relazione di "esperti" su Khodorkovsky.

Solo per mostrare lo spessore della ricerca, ovviamente Politkovskaya è stata citata, anche se non ha niente a che fare con la morte di Litvinenko. Anche Kadyrov,
ovviamente, cosa non faremmo senza la Cecenia! Solo che, per una ragione sorprendente, Ramzan Kadyrov viene presentato come l'ex presidente della Cecenia (p. 288). A quale Kadyrov l'autore di queste righe memorabili si riferisce? Al padre o al figlio, o ad una qualsiasi altra persona? 

Basta che si tratti di Cecenia.

Il tono é dato. Non importa, dopo tutto, sempre Russia é. Tutti colpevoli, e l'FSB con Putin capofila. Sicuramente. Certamente, in un modo o nell'altro. La Russia é questa, quindi perché perdere tempo con un procedimento giudiziario? Lasciamolo per i paesi "civilizzati".

Dopo tutto non c'è stata nessuna autentica inchiesta giudiziaria sulla morte di Litvinenko, dato che il procedimento è stato sospeso sine die. Al finale tutto è possibile. Non sappiamo cosa sia successo. Ma soprattutto non "si" vuole sapere .




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