L'isolamento della Russia 1/4: Dal crollo del 1991
ad oggi (di Nicolas M. - www.les-crises.fr)
Da un anno a questa parte, gli Stati Uniti ed i suoi
vassalli occidentali cercano di isolare la Russia e di indebolirla. Obama si é di recente
congratulato per avere "isolato la Russia e messo la sua economia a pezzi". Se l'economia russa entra in un periodo difficile,
soprattutto a causa della caduta del prezzo del greggio, voluto
dall'Arabia Saudita, gli Stati Uniti sono riusciti a convincere altri
paesi ad allontanarsi dalla Russia politicamente per indebolire la sua economia?
Riferendoci alla diplomazia americana, ho cercato di seguire gli sforzi di
Sergei Lavrov nel corso dell'ultimo anno per vedere se i leader di altri paesi lo hanno accolto in maniera glaciale, come vorrebbe Washington. Prima
di fare questo tour mondiale, propongo un'analisi dell'attuale economia russa e
per questo, dobbiamo prima fare il punto dalla caduta che la Russia subì nel 1991, con il crollo dell'ex U.S.S.R..
Un po' di Storia (per chi la ignorasse)...
Nel 1812, com'é è noto, il territorio russo si mise vigliaccamente di traverso sulla strada della Grande Armata di Napoleone, come aveva fatto due secoli prima di fronte ai soldati polacchi che erano venuti gentilmente ad invadere la Russia (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_polacco-moscovita) . Cominciamo così a capire perché la Russia sia un paese pericoloso, una minaccia per pace nel mondo, come ha detto Obama il Peacemaker.
Nel 1854, Napoleone III partecipò alla guerra di Crimea al fine di conseguire obiettivi geopolitici britannici, cosa che successivamente divenne una tradizione politica francese, e che continua ancora oggi per opera di un giovane leader che richiede l'anonimato (mette sempre casco da scooter per non farsi riconoscerre). 95.000 soldati francesi morirono (soprattutto per malattie). L'alleanza anglo-turca non avrebbe certamente sconfitto la Russia senza il sostegno del contingente francese che componeva il 40% della forza alleata.
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Aleksandr II nel suo ufficio (foto RIA Novosti) |
Nel 1856, quando Aleksandr II salì al potere, la Russia era umiliata, ridotta territorialmente (aveva appena perso la Moldavia e la Valacchia (~ Romania)), in rovina e industrialmente in ritardo. Le difficoltà finanziarie che ne derivarono costrinsero la Russia a svendere l'America russa agli Stati Uniti nel 1867, tre anni prima della scoperta dell'oro in Alaska. Di fronte a questa terribile situazione, Aleksandr II mise in atto molte riforme per modernizzare la Russia, che era una grande potenza agricola, ma indietro sul piano industriale riguardo ad altre grandi potenze. La più nota di queste riforme fu l'abolizione della servitù della gleba nel 1861 (prima del Paese della Libertà dunque, senza misure di segregazione nel corso del secolo successivo nei confronti dei discendenti degli schiavi...). L'imperatore Aleksandr II mette in atto anche altre riforme importanti. Oltre alle riforme militari, la riforma delle città (1870-1862), che introdusse il censimento democratico in Russia. Questa misura, che sembra molto modesta per gli standard odierni, aprì la strada ad una monarchia costituzionale e diede un impulso alla produzione industriale e commerciale. Ricordiamo che l'istituzione della monarchia costituzionale fu la rivendicazione dei decabristi nel 1825. Gli ingegneri russi partecipano allora pienamente allo sviluppo dei primi apparecchi elettrici. Inclusa la lampada ad arco di Iablotchkov , la lampadina di Lodyguine (inventore del forno ad induzione), la radio Popov ...
Le
riforme intraprese dall'imperatore non soddisfarono nessuno: alcuni
le trovarono troppo lente, altri che invece andavano troppo lontano. La Russia era allora, più di altri paesi europei, scossa da movimenti rivoluzionari soprattutto in seno alla sua intellighenzia. Aleksandr II sopravvive ad almeno 10 tentati omicidi. Nel 1877-1878 ci fu la guerra russo-turca.
La vittoria della Russia le permetterà di ripristinare il suo prestigio, ma
anche di liberare la Serbia, il Montenegro, la Romania, e ottenere
l'autonomia della Bulgaria (de facto indipendente, ma de jure
solo nel 1908). Nel marzo 1881 lo Zar annuncia al conte Loris-Melikov che il suo progetto di " Costituzione "sarebbe stato discusso dal Consiglio dei Ministri quattro giorni dopo.
La la parola "costituzione" usata dal conte era certo un po 'esagerata, ma
questo progetto introdusse limiti al potere dello zar.
Due ore più tardi, Aleksandr II fu assassinato dai "narodniki" che si
definivano sostenitori della volontà del popolo ("narod" = persone).
La morte tragica di Aleksandr II concluse la serie di riforme
politiche e, quindi, segnò una battuta d'arresto per la causa del
popolo. Infatti Aleksandr III respinge violentemente la costituzione di Loris-Melikov, un progetto che descrive come "criminale".
Nel
1891 inizia il gigantesco progetto della Trans-Siberiana, una
linea ferroviaria di oltre 7000 km che andava da Miass (Urali, vicino all'attuale
Kazakistan) a Vladivostok, e che permetteva di collegare l'Asia
all'Europa via terra e avviare lo sviluppo della Siberia, con l'arrivo
di più di 4 milioni di agricoltori. Nel 1913, la Russia era una grande potenza, con un'industria ancora in fase di modernizzazione, in fase di crescita, la cui economia era già alla pari di quella tedesca, superandola addirittura in termini di PIL nominale e la cui la
popolazione era superiore a quella degli Stati Uniti e Germania messe
insieme.
Era un leader nell'esportazione di grano, lino e della canapa
(materia prima e tessile), è il primo paese produttore di
petrolio al mondo, con i suoi giacimenti nel Caspio (specialmente nell'attuale Azerbaijan) prima di essere superato dagli Stati Uniti.
A differenza di quello che successe di nuovo nel XIX secolo, gli anni
di cattivi raccolti non portarono ad un aumento della mortalità. La Russia aveva una piccola produzione di automobili e aerei (vedi Russo-Balt , costruittore le automobili e aeroplani), e una flotta moderna.
I sommergibilisti russi ancora oggi celebrano il 16 marzo,
perché quello era il giorno quando nel 1906 Nikolai II ordinò la costruzione di
10 nuovi sottomarini, inizio della modernizzazione della flotta
imperiale.
Le innovazioni tecnologiche del tempo di solito arrivarono con un certo
ritardo, che la Russia recuperò rapidamente grazie ai suoi ottimi
rapporti commerciali con la Francia. La cinematografia ad esempio, fu introdotta nel maggio1896 da Camille Cerf, socio dei fratelli Lumière che filmò l'incoronazione di Nicola II, e nel 1913 nel paese c'erano già almeno quattro studi cinematografici attivi.
Mosca sotto la neve,
girato nel 1908 dalla filiale moscovita di Pathé Cinéma. I veicoli erano trainati da cavalli perché all'epoca c'erano pochissime auto in Russia (o forse per scelta del regista). Il film non mostra il tram elettrico (nessun interesse per il pubblico francese e americano), inaugurato nel 1899, e in particolare nel Parco Petrovsky, come mostrato nel film.
Nel settore automobilistico, la Russia cercò di seguire ciò che veniva fatto in Germania e in Francia: le fabbriche Freze e Yakovlev furono pioniere nel 1896 (sulle orme del tedesco Benz), diventate in seguito Dux, una delle poche fabbriche al mondo (l'unico in Russia) ad aver prodotto auto a vapore, elettriche e a benzina. Alcune fabbriche seguirono senza molto successo. La Russo-Balt non cominciò ad essere prodotta fino al 1909. Nel 1916, sei impianti di fabbricazione furono progettati e si prevedeva che la produzione avrebbe raggiunto 10.500 vetture l'anno, ma questi progetti non ebbero mai il tempo per essere realizzati.
Per quanto riguarda l'aviazione, un'altra grande innovazione del tempo, Bleriot ed altri piloti di aerei e tecnici specializzati della sua scuola di volo arrivarono presto in Russia, consentendo all'aviazione Imperiale di rivalizzare con la Royal Air Force (1910-1912). Un altro esempio: i tram elettrici furono costruiti in più di 20 città dell'Impero russo (molti in Ucraina e Bielorussia) prima del 1908. Il primo tram elettrico al mondo fu stato collaudato a San Pietroburgo nel 1880. Il successo dei tram fu uno dei motivi che impedirono la costruzione di una metropolitana a Mosca all'epoca imperiale.
Oltre al significativo sviluppo economico e tecnologico, scientifico e artistico, la creatività della Russia prima della guerra aveva poco da invidiare in Occidente. Citiamo Lev Tolstoj, attraverso il quale un certo Mohandas Karamchand Gandhi, un giovane avvocato indiano praticante in Sud Africa, scoprì l'idea di rovesciare il colonialismo in India con la resistenza non violenta. La loro corrispondenza continuò fino alla morte del rivoluzionario (anarco-cristiano, vegano) russo. Altri nomi illustri di personaggi attivi prima della guerra sono essenzialmente e praticamente sconosciuti in Occidente: Maxim Gorky, Boris Pasternak, Lou Andreas-Salomé (amica di Nietzsche, Freud e Rilke), César Cui (l'ultimo superstite del Gruppo dei Cinque) i fratelli Danchenko, Andrei Markov e il suo allievo Nikolai Günther, Abram Ioffe (allievo di Roentgen, il suo allievo Nikolai Semyonov vince il premio Nobel nel 1956), Ivan Pavlov (Premio Nobel 1904), Ilya Mechnikov (Premio Nobel 1908) Mikhail Lomonosov Mikhail Eisenstein (il padre di Sergei), Ilya Repin, Vasily Polenov suo compagno di classe e il suo allievo Isaak Brodsky, Kuzma Petrov-Vodkin, Kasimir Malevich, Prokofev, Rachmaninov ... Questo elenco molto parziale ci ricorda che la Russia prima di della guerra rimase in linea con i decenni precedenti, durante i quali Dostoevskij, Mendeleev, Tchaikovsky e altri esercitarono il loro talento, alla pari dei loro colleghi occidentali, in tutti i campi del pensiero umano.
La Russia aveva quindi alcuni punti di forza sicuri per raggiungere la prosperità. Tuttavia Nikolai II commettere una serie di errori con conseguenze disastrose per il paese e per se stesso. Il primo fu la sua incapacità a portare a termine le riforme politiche, soprattutto dopo la rivoluzione del 1905, e la mancanza di rispetto per l'autonomia del Ducato di Finlandia. In seguito Nikolai II dichiarò guerra al Giappone, a seguito del confronto delle ambizioni dei due imperi. La sconfitta umiliò la Russia e le fece perdereso Port Arthur (ora Lushunkou, Cina) il suo unico porto "caldo" sull'Oceano Pacifico (anche se Vladivostok ha la latitudine di La Coruña, le sue acque sono gelate per diversi mesi l'anno). La Russia e il Giappone facevano parte del "G8" dell'epoca (lo stesso di oggi, senza il Canada, sostituito dall'Austria-Ungheria) che saccheggiò la Cina (vedi Rivolta dei Boxer).
Infine, nel 1914, la Russia entrò in guerra contro la Germania per un gioco di alleanze militari in un conflitto tra potenze occidentali che non la riguardavano. Il ruolo della Russia nella Grande Guerra, anche se ignorato, fu fondamentale. Infatti l'immensa offensiva Brusilov deviò vaste forze della Quadruplice Alleanza dal fronte occidentali al fronte orientale. Ciò consentì alla Francia di non essere sconfitta a Verdun. Più di un milione di russi morirono durante questa offensiva.
Molti intellettuali dell'epoca descrissero un'atmosfera repressiva (Gorky era in esilio semi-volontario a Capri dal 1906 al 1913). Ciò alimentò le aspirazioni rivoluzionarie, aggravate dalla guerra. Nel 1917 una nuova rivoluzione scoppiò, finanziata con fondi occidentali. Per esempio è noto con precisione, grazie a Anthony Sutton, che William Boyce "Colonel" Thompson della Chase Manhattan inviò un milione di dollari ai bolscevichi. La motivazione addotta da Thompson era che questo denaro sarebbe andato alla causa alleata (davvero? Per sostenere coloro che hanno combattuto contro un alleato?). La vera ragione può essere stata che Thompson pensava che un paese comunista sarebbe stato un paese senza innovazione industriale, facendo della Russia un mercato vincolato all'industria statunitense. Ciò si rivelò parzialmente esatto, essendo l'industria sovietica dipendente in parte da importazioni statunitensi, anche nel settore militare. Pleonasticamente, Thompson era un "filantropo". Al giorno d'oggi, in questo campo, non é cambiato nulla, con il grande filantropo Soros. Con amici di questo stampo, nessuno ha bisogno di nemici. In seguito Francia e Inghilterra sostennero i "Bianchi" durante la guerra civile, ma troppo poco, troppo tardi.
Lo stesso anno, 1968, ci fu anche un colpo di stato in Mali. Moussa Traoré (ex allievo della scuola ufficiali di Fréjus) prese il potere, cosa impossibile senza l'appoggio o almeno la compiacenza della Francia. Ne seguì un intervento militare francese in Ciad per superare la rivolta Toubou nella regione del Tibesti (Uh ... un intervento militare su richiesta di un governo vassallo, per superare una rivolta? È esattamente ciò che l'URSS fece in Afganinstan, no?). Per essere precisi, questo intervento iniziò con un supporto logistico per l'esercito ciadiano, prima dell'invio di truppe terrestri l'anno successivo. L'operazione Bisonte fece 50 morti tra i soldati francesi. Non esistono dati per quanto riguarda i ribelli del FROLINAT uccisi, ma nonostante il sostegno del colonnello Kaddhafi al FROLINAT, l'armamento dei ribelli non era comparabile agli elicotteri francesi e centinaia di essi, così come i soldati ciadiani, vennero uccisi, .
Un certo numero di riforme, attuate con il sostegno e la forte insistenza della Francia, in favore di alcune richieste dei Toubou, contribuì a porre fine alla crisi, tra cui l'abrogazione delle leggi che avevano dato fuoco alle polveri. Questo è un esempio degli innumerevoli conflitti dovuti alla creazione di confini post-coloniali di ex potenze coloniali, senza alcuna preoccupazione per la distribuzione dei diversi paesi dal punto di vista culturale, etnico e linguistico in questione, o delle relazioni che questi gruppi mantengono tra di loro.
Continua.....
Mosca sotto la neve,
girato nel 1908 dalla filiale moscovita di Pathé Cinéma. I veicoli erano trainati da cavalli perché all'epoca c'erano pochissime auto in Russia (o forse per scelta del regista). Il film non mostra il tram elettrico (nessun interesse per il pubblico francese e americano), inaugurato nel 1899, e in particolare nel Parco Petrovsky, come mostrato nel film.
Nel settore automobilistico, la Russia cercò di seguire ciò che veniva fatto in Germania e in Francia: le fabbriche Freze e Yakovlev furono pioniere nel 1896 (sulle orme del tedesco Benz), diventate in seguito Dux, una delle poche fabbriche al mondo (l'unico in Russia) ad aver prodotto auto a vapore, elettriche e a benzina. Alcune fabbriche seguirono senza molto successo. La Russo-Balt non cominciò ad essere prodotta fino al 1909. Nel 1916, sei impianti di fabbricazione furono progettati e si prevedeva che la produzione avrebbe raggiunto 10.500 vetture l'anno, ma questi progetti non ebbero mai il tempo per essere realizzati.
Per quanto riguarda l'aviazione, un'altra grande innovazione del tempo, Bleriot ed altri piloti di aerei e tecnici specializzati della sua scuola di volo arrivarono presto in Russia, consentendo all'aviazione Imperiale di rivalizzare con la Royal Air Force (1910-1912). Un altro esempio: i tram elettrici furono costruiti in più di 20 città dell'Impero russo (molti in Ucraina e Bielorussia) prima del 1908. Il primo tram elettrico al mondo fu stato collaudato a San Pietroburgo nel 1880. Il successo dei tram fu uno dei motivi che impedirono la costruzione di una metropolitana a Mosca all'epoca imperiale.
Oltre al significativo sviluppo economico e tecnologico, scientifico e artistico, la creatività della Russia prima della guerra aveva poco da invidiare in Occidente. Citiamo Lev Tolstoj, attraverso il quale un certo Mohandas Karamchand Gandhi, un giovane avvocato indiano praticante in Sud Africa, scoprì l'idea di rovesciare il colonialismo in India con la resistenza non violenta. La loro corrispondenza continuò fino alla morte del rivoluzionario (anarco-cristiano, vegano) russo. Altri nomi illustri di personaggi attivi prima della guerra sono essenzialmente e praticamente sconosciuti in Occidente: Maxim Gorky, Boris Pasternak, Lou Andreas-Salomé (amica di Nietzsche, Freud e Rilke), César Cui (l'ultimo superstite del Gruppo dei Cinque) i fratelli Danchenko, Andrei Markov e il suo allievo Nikolai Günther, Abram Ioffe (allievo di Roentgen, il suo allievo Nikolai Semyonov vince il premio Nobel nel 1956), Ivan Pavlov (Premio Nobel 1904), Ilya Mechnikov (Premio Nobel 1908) Mikhail Lomonosov Mikhail Eisenstein (il padre di Sergei), Ilya Repin, Vasily Polenov suo compagno di classe e il suo allievo Isaak Brodsky, Kuzma Petrov-Vodkin, Kasimir Malevich, Prokofev, Rachmaninov ... Questo elenco molto parziale ci ricorda che la Russia prima di della guerra rimase in linea con i decenni precedenti, durante i quali Dostoevskij, Mendeleev, Tchaikovsky e altri esercitarono il loro talento, alla pari dei loro colleghi occidentali, in tutti i campi del pensiero umano.
La Russia aveva quindi alcuni punti di forza sicuri per raggiungere la prosperità. Tuttavia Nikolai II commettere una serie di errori con conseguenze disastrose per il paese e per se stesso. Il primo fu la sua incapacità a portare a termine le riforme politiche, soprattutto dopo la rivoluzione del 1905, e la mancanza di rispetto per l'autonomia del Ducato di Finlandia. In seguito Nikolai II dichiarò guerra al Giappone, a seguito del confronto delle ambizioni dei due imperi. La sconfitta umiliò la Russia e le fece perdereso Port Arthur (ora Lushunkou, Cina) il suo unico porto "caldo" sull'Oceano Pacifico (anche se Vladivostok ha la latitudine di La Coruña, le sue acque sono gelate per diversi mesi l'anno). La Russia e il Giappone facevano parte del "G8" dell'epoca (lo stesso di oggi, senza il Canada, sostituito dall'Austria-Ungheria) che saccheggiò la Cina (vedi Rivolta dei Boxer).
Infine, nel 1914, la Russia entrò in guerra contro la Germania per un gioco di alleanze militari in un conflitto tra potenze occidentali che non la riguardavano. Il ruolo della Russia nella Grande Guerra, anche se ignorato, fu fondamentale. Infatti l'immensa offensiva Brusilov deviò vaste forze della Quadruplice Alleanza dal fronte occidentali al fronte orientale. Ciò consentì alla Francia di non essere sconfitta a Verdun. Più di un milione di russi morirono durante questa offensiva.
Molti intellettuali dell'epoca descrissero un'atmosfera repressiva (Gorky era in esilio semi-volontario a Capri dal 1906 al 1913). Ciò alimentò le aspirazioni rivoluzionarie, aggravate dalla guerra. Nel 1917 una nuova rivoluzione scoppiò, finanziata con fondi occidentali. Per esempio è noto con precisione, grazie a Anthony Sutton, che William Boyce "Colonel" Thompson della Chase Manhattan inviò un milione di dollari ai bolscevichi. La motivazione addotta da Thompson era che questo denaro sarebbe andato alla causa alleata (davvero? Per sostenere coloro che hanno combattuto contro un alleato?). La vera ragione può essere stata che Thompson pensava che un paese comunista sarebbe stato un paese senza innovazione industriale, facendo della Russia un mercato vincolato all'industria statunitense. Ciò si rivelò parzialmente esatto, essendo l'industria sovietica dipendente in parte da importazioni statunitensi, anche nel settore militare. Pleonasticamente, Thompson era un "filantropo". Al giorno d'oggi, in questo campo, non é cambiato nulla, con il grande filantropo Soros. Con amici di questo stampo, nessuno ha bisogno di nemici. In seguito Francia e Inghilterra sostennero i "Bianchi" durante la guerra civile, ma troppo poco, troppo tardi.
In pochi anni, la Russia fu colpita da una
serie ininterrotta di disastri. Tra la Grande Guerra, l'influenza spagnola, la guerra
civile, carestie del 1921 e la successiva ondata di emigrazione dopo la
rivoluzione, la Russia
(entro le frontiere attuali) ha perse circa 15 milioni di abitanti. Perse la Polonia e l'Ucraina col
trattato di Brest-Litovsk nel 1918, e la Finlandia divenne indipendente.
La produzione
industriale fu divisa per 8 e non tornò al livello del 1913 che nel 1929, ma i guai
continuarono. Iosif Dzugasvili, un ex seminarista di Tiflis (Tbilisi), diventato
nel 1907 il rapinatore di banche omicida "Koba" prese il potere. Una delle prime azioni che fece da politico fu di annettere Abkhazia, Ossezia del Sud e Ajaria Georgia nel 1921, azioni che ebbero ripercussioni nel 1992-1993 , nel 1998 e poi nel
2008 . Divenne "Stalin", tiranno georgiano che condusse una feroce
repressione contro coloro che potevano essere visti come avversari, instaurando un
quota di persone da
uccidere in ogni regione (vedi l'Histoire No. 324, pp 60-66) e una collettivizzazione dell'agricoltura effettuata in modo brutale e
disastroso, uccidendo milioni di persone, soprattutto in Ucraina, Kazakhstan e nel Caucaso del Nord.
Questa carestia che colpì l'intera Unione Sovietica, causata da
riforme catastrofiche, anomalie climatiche e la volontà di repressione da
un potere assoluto nelle mani di georgiani e altri caucasici (Dzugasvili,
Ordjenikidze, Beriya, Frunze, Karakhan, Bjichkian, Mikoyan, Proshian...) più che in mani russe (e ancor meno del popolo russo), che in Ucraina fu
chiamato "Holodomor" ufficialmente riconosciuto come genocidio, e visto
dai nazionalisti ucraini come un motivo in più per odiare i russi.
Questa versione falsa della storia fu diffusa dalla comunità
ucraina in Canada (dove era emigrata la vedova di Stepan Bandera). Si noti che tra 7 persone riconosciute
ufficialmente (in Ucraina) come responsabile della "Holodomor", c'erano
un georgiano (o georgiano-osseto), due russi, due ucraini, una polacca e una bielorussa.
Notiamo per inciso che, rinforzati nella manipolazione storica, con l'aiuto
dei loro sostenitori occidentali, gli attuali leader ucraini non hanno
più limiti in questo campo. Secondo l'attuale primo ministro dell'Ucraina, filo-occidentale, l'URSS fu la prima ad attaccare la Germania nazista (!!!)
(da notare che la giornalista non lo corregge)
Sicuramente i noprd-vietnamiti commisero crimini, l'obiettivo non è quello di farli passe per santi, ma semplicemente di riportare alla realtà chi pensa che gli Stati Uniti agiscono più moralmente che i russi in politica internazionale.
Mentre
nel 1930 i russi e gli altri popoli dell'URSS erano minacciati
dalla fame, dai campi o da esecuzione sommarie da parte dei commissari preposti all'incarico, alcune grandi aziende occidentali, tra cui GE, DuPont, IG
Farben preparavano il seguito di disgrazie e lutti finanziando un ignoto
pittore viennese (avrebbe potuto incontrare il terrorista Koba
nel 1913) diventato poi il celebre politico tedesco che tutti sanno dopo la Grande Guerra. La seconda guerra mondiale costò quasi 20 milioni di alla Russia, quasi 27 milioni per l'intera URSS.
Una volta morto Stalin, un Paese quasi normale, benché
virtualmente tagliato fuori dall'economia mondiale, si stabilì gradualmente.
La
mia intenzione era quella di riassumere quasi 40 anni di storia nella frase precedente e andare avanti, ma è
tardi ed è l'ora di entrare nel bel mezzo dei fatti. È generalmente ammesso che anche dopo Stalin, in tutta l'URSS le cose erano messe male, quindi parliamone.
È vero, per diversi decenni, l'esistenza dell'Unione Sovietica fu invocata per giustificare l'imperialismo americano, sventolando il "pericolo
comunista" ogni qualvolta una guerra era lanciata per mantenere
l'egemonia statunitense.
Tra i molti esempi, gli USA invasero Grenada nel 1983, sostenendo che quel piccolo paese aveva l'intenzione di costruire una base per aerei da
trasporto militari sovietici (dopo aver visitato l'isola, il membro del
Congresso Ron Dellums definì l'accusa "assurda, condiscendente e fuori luogo").
Granada non aveva infatti relazioni diplomatiche con l'Unione Sovietica e la
pista in questione era stata finanziata dagli inglesi, i quali protestarono con
forza di fronte all'aggressione degli Stati Uniti.
Granada aveva semplicemente commesso il reato di voler
condurre la sua politica in modo indipendente, secondo i propri
interessi e con il sostegno di Cuba, così "abbiamo dovuto invadere".
Altre vittime della lunga campagna di terrore commessi dai militari
degli Stati Uniti e la CIA sono Vietnam, Laos, Cambogia, Honduras,
Guatemala, Cile e Cuba, che subirono tentativi di invasione e di attentati
terroristici a ripetizione con l'aiuto diretto o la benevolenza della CIA (vedi attentato al volo
Cubana 455, 73 morti).
Ogni volta, il fantasma di una minaccia sovietica fu usata per
giustificare massacri e creare regimi favorevoli all'Impero
del Bene. Questa politica è stata riassunta da Obama, che ha recentemente affermato: "A volte dobbiamo torcere le braccia ai paesi che non vogliono fare
quello che vogliamo essi facciano", ammettendo apertamente il suo
carattere dittatoriale.
Sento già scendere su di me le accuse di aver scelto esempi specifici al fine di ingannare i
lettori, che la guerra fredda non c'entrava, che i russi avevano un
evidente volontà egemonica, come dimostra la Primavera di Praga e
invasione dell'Afghanistan.
Niente da dire, la Primavera di Praga, che durò da gennaio ad agosto 1968 fu un atto criminale da parte di Mosca. Fece 72 morti e centinaia di feriti. Nessuno nega che si trattò di un orrore.
Facciamo un passo indietro e guardiamo un po'quello che stava
accadendo altrove nel 1968, ancora una volta per capire il contesto
storico e capire come l'URSS fosse peggio rispetto agli Stati Uniti.
In Vietnam, da gennaio a settembre, si tenne l'offensiva del Tet (Capodanno vietnamita).
I Nord Vietnamiti (favorevoli ad governo comunista del Vietnam) misero in atto un'offensiva generale contro l'occupazione americana. L'idea di "offensiva generale" indica che la grandezza di quell'attacco era tale che, malgrado evidenti segni premonitori di questa
offensiva, gli esperti americani non erano disposti a, semplicemente
perché era materialmente impossibile, credere i vietnamiti del Nord per capaci di condurre
una tale operazione. Fu dunque una lotta disperata contro l'occupazione americana. Più di 100.000 nordvietnamiti morirono durante questa offensiva.
Al fine di spezzare la volontà del popolo (argomento già utilizzato per
Dresda, Hiroshima e Nagasaki), interi villaggi furono massacrati o
regolarmente rasi al suolo dai B-52, secondo Noam Chomsky.
La repressione della rivolta vietnamita fece un totale di oltre
2000 volte più morti che la repressione della rivolta di Praga. Il giorno 16 marzo 1968, per esempio, centinaia di civili furono massacrati a My Lai . Questo singolo evento in poche ore procurò circa 5 volte più morti che la repressione della Primavera di Praga in 8 mesi. Come condanna (escluse le perdite di gradi militari), solo uno
dei criminali che commisero il massacro, il tenente William
Calley, fu messo agli arresti domiciliari per tre anni e mezzo. Aveva ucciso 22 persone.
Il
1968 è anche l'inizio dell"Operazione Commando Hunt", durante la quale
gli Stati Uniti sganciarono 3 milioni di tonnellate di bombe sul Laos, più di tutte le bombe sganciate durante tutta la seconda guerra mondiale (fronte occidentale+ fronte orientale + guerra del Pacifico). Fu semplicemente il più grande bombardamento di tutti i tempi. Questa operazione, che arebbe dovuto tagliare le linee di alimentazione ai vietcong, fu un fallimento clamoroso.
Il bombardamento di Laos e Cambogia, focalizzato su aree scarsamente
popolate, fecero "solo" poche migliaia di morti tra i civili. Pochissimi e giustificati dalla la Missione Divina degli Stati Uniti nel portare
la libertà nel mondo .
Nel 1968, decine di migliaia di prigionieri vietnamiti del Nord
venivano regolarmente torturati e affamati, soprattutto nella famigerata
prigione di Phu Quoc e Quy_Nhơn, sotto la supervisione di consiglieri americani, tradizione mantenuta almeno fino all'invasione dell'Iraq .
Sicuramente i noprd-vietnamiti commisero crimini, l'obiettivo non è quello di farli passe per santi, ma semplicemente di riportare alla realtà chi pensa che gli Stati Uniti agiscono più moralmente che i russi in politica internazionale.
Lo stesso anno, 1968, ci fu anche un colpo di stato in Mali. Moussa Traoré (ex allievo della scuola ufficiali di Fréjus) prese il potere, cosa impossibile senza l'appoggio o almeno la compiacenza della Francia. Ne seguì un intervento militare francese in Ciad per superare la rivolta Toubou nella regione del Tibesti (Uh ... un intervento militare su richiesta di un governo vassallo, per superare una rivolta? È esattamente ciò che l'URSS fece in Afganinstan, no?). Per essere precisi, questo intervento iniziò con un supporto logistico per l'esercito ciadiano, prima dell'invio di truppe terrestri l'anno successivo. L'operazione Bisonte fece 50 morti tra i soldati francesi. Non esistono dati per quanto riguarda i ribelli del FROLINAT uccisi, ma nonostante il sostegno del colonnello Kaddhafi al FROLINAT, l'armamento dei ribelli non era comparabile agli elicotteri francesi e centinaia di essi, così come i soldati ciadiani, vennero uccisi, .
Un certo numero di riforme, attuate con il sostegno e la forte insistenza della Francia, in favore di alcune richieste dei Toubou, contribuì a porre fine alla crisi, tra cui l'abrogazione delle leggi che avevano dato fuoco alle polveri. Questo è un esempio degli innumerevoli conflitti dovuti alla creazione di confini post-coloniali di ex potenze coloniali, senza alcuna preoccupazione per la distribuzione dei diversi paesi dal punto di vista culturale, etnico e linguistico in questione, o delle relazioni che questi gruppi mantengono tra di loro.
Continua.....